Sulla cellulite ci sono state dette tantissime bugie, che non hanno fatto altro che aumentare i nostri complessi. Vediamo quali sono i falsi miti più diffusi.
Che sia estate o inverno non importa: noi donne pensiamo sempre a come liberarci dell’odiata cellulite. Su questo inestetismo circolano da sempre tantissimi falsi miti, che ormai sono diventati convinzioni radicate.
Qualche esempio? Basta una crema ad eliminarla, oppure perdere peso. Entrambe sono bugie e credendoci non facciamo altro che vanificare la nostra lotta alla buccia d’arancia. Vediamo, quindi, quali sono le bugie a cui dobbiamo smettere di credere.
Cellulite: le bugie a cui non credere
– La prima bugia a cui non bisogna credere è che le donne magre non abbiano la cellulite. In realtà, questo inestetismo colpisce (quasi) tutte le donne, indipendentemente dal loro peso. Non si tratta, infatti, semplicemente di grasso in eccesso, ma di tessuto adiposo intrappolato nel tessuto connettivo, lontano dal flusso sanguigno. Le cause sono varie, dagli squilibri ormonali alla vita sedentaria.
– Per lo stesso motivo, dimagrendo la buccia d’arancia non sparisce. Certo, se si è in sovrappeso la perdita dei chili di troppo aiuta, ma non basta, c’è bisogno anche di dieta mirata, attività fisica e trattamenti ad hoc.
– La liposuzione elimina definitivamente la cellulite? No, o meglio, la elimina temporaneamente, ma può ritornare dopo qualche tempo, se non si elimina la causa alla base del problema.
– Con creme e massaggi la ritenzione idrica e gli odiosi “buchetti” sulla palle non spariscono! Un buon massaggio fa bene alla circolazione e aiuta a smaltire i liquidi in eccesso, ma il problema è troppo profondo per essere eliminato con una crema drenante, che ha un azione solo a livello cutaneo. Insomma, spalmarsi una crema al massimo vi aiuterà ad avere la pelle più tonica.
– La cellulite è impossibile da prevenire e da sconfiggere? Assolutamente no! Certo, è difficile, ma con la giusta alimentazione e una costante attività fisica si possono ottenere ottimi risultati, soprattutto se lo stadio non è avanzato.
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